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Il nostro stile di vita non è più sostenibile

In occasione della giornata mondiale dell’acqua e dell’inizio della Conferenza ONU sulla crisi idrica, fra Giulio. Cesareo, OFMConv, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento di san Francesco in Assisi, ha sottolineato l’importanza di sora acqua che, come dice San Francesco nel Cantico delle creature “è molto utile et humile et pretiosa et casta” e ha richiamato l’importanza di rivedere i nostri stili di vita.

«Nonostante sia vero che i cambiamenti climatici siano sempre esistiti, siamo chiamati a riconoscere che quelli attuali sono frutto dell’attività umana che, come ricordava il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, ha dei tratti “vampiristici”, cioè predatori nei confronti dell’ambiente. È necessario così che ciascuno di noi si renda conto che il nostro stile di vita non è più sostenibile».

Inoltre, come ci ricorda spesso papa Francesco, siamo nel mezzo di una crisi che non è solo ambientale e che si manifesta in tanti modi e da diversi punti di vista: politico, sociale, economico, ecc. «I tempi di crisi tuttavia sono anche tempi privilegiati per la conversione - ha aggiunto fra Giulio -. Questo non implica necessariamente diventare migliori, ma certamente permette di vedere le cose da un altro punto di vista e camminare in una direzione che avevamo trascurato. L’acqua infatti è così umile che può essere trasformata in un bene da accumulare ed è così preziosa da diventare motivo di guerre, perché si tratta di un bene che, pur di averlo e di averlo in abbondanza, siamo disposti a privarne altri. Dio ha creato ciascuno di noi per essere un segno di benedizione per la creazione, un bene per gli altri e per questo mondo: che questa stupenda vocazione si realizzi anche attraverso le nostre scelte di responsabilità e condivisione, quelle piccole come quelle grandi».

Per saperne di più sulla Conferenza ONU sulla crisi idrica.